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 News novembre 10

È stato validato agli inizi di novembre il progetto definitivo per la realizzazione della sede temporanea del Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila. Il progetto prevede la realizzazione di opere di consolidamento e ristrutturazione nonché l’allestimento museale dell’ex mattatoio di Borgo Rivera.

I locali dell’ex mattatoio, situato nei pressi della Fontana delle 99 cannelle, sono stati concessi in comodato d’uso gratuito dal Comune, per consentire la riapertura del Museo durante i lavori di recupero della sua sede storica, il Castello Cinquecentesco, seriamente danneggiato dal sisma del 2009.
 
Il progetto è stato validato da Annamaria Reggiani, Direttore Regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Abruzzo, in qualità di Responsabile Unico del Procedimento (RUP).
 
 

Ventiquattro tombe puniche e romane sono state trovate dalla Soprintendenza per i beni archeologici durante l'attività di sorveglianza degli scavi per la realizzazione di un centro commerciale a Olbia, in un'area compresa tra via San Simplicio e corso Umberto.

Delle tombe puniche, risalenti al II sec a.C., tre sono a fossa e quattro a camera con corridoio d'accesso e corredi funebri costituiti da brocche da vino, ancorette, balsamari, monete e oggetti di ferro. Delle tombe romane, invece, quindici sono del tipo "alla cappuccina", una è in anfora e una a cassone, foderata da un muretto in pietra sul quale posano gli embrici di copertura. I corredi delle tombe romane, piuttosto poveri, indicano che erano destinate a una classe sociale medio-bassa.
 
Lo scavo – ha affermato il responsabile della Soprintendenza archeologica Rubens D'Oriano – conferma la continuità spaziale della necropoli punica e romana da piazza Brigata Sassari a San Simplicio fino alle vie Gallura e Torino e la presenza delle tombe e delle mura dell'antica Olbia a pochi centimetri al di sotto degli attuali piani di calpestio.
 
Fonte: Agi.it
 
 

Scadranno il 26 Novembre alle ore 12.00 i termini per la presentazione delle domande per partecipare alla selezione per i 20 posti della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici - curriculum Classico - percorso in Archeologia Subacquea e dei Paesaggi Costieri, promossa dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con il Consorzio UNO - Promozione Studi Universitari Oristano.

Alla scuola possono accedere, infatti, previo concorso di ammissione, per esame e per titoli, i laureati dei corsi di laurea specialistica e magistrale in Archeologia e i laureati (vecchio ordinamento) in Lettere, Conservazione dei Beni Culturali, Lingue e Civiltà Orientali, Storia e Conservazione dei Beni Culturali. È inoltre indispensabile avere conseguito un minimo di 90 CFU nei settori disciplinari dell’ambito caratterizzante "Conoscenze e contestualizzazione di beni archeologici".
 
Ammessi al concorso coloro che siano in possesso del titolo di studio conseguito presso Università estere e dichiarato, ai sensi delle disposizioni vigenti, equipollente alla laurea specialistica o magistrale in Archeologia. La Scuola, di durata biennale, sarà ospitata nella sede decentrata di Oristano, nel Chiostro del Carmine e prevede un percorso didattico teorico - pratico articolato in moduli, laboratori, seminari, ricerche sul campo.
 
Maggiori informazioni: www.consorziouno.it
 
 

Il 30 novembre e il 1° dicembre Invitalia promuove la creazione di nuove imprese nel settore turistico-culturale.

Dopo l’evento organizzato a Sassari lo scorso maggio, Invitalia continua la sua attività di promozione degli incentivi per la creazione di nuove imprese nel settore culturale e turistico. Il 30 novembre e il 1°dicembre prossimi, infatti, l’Agenzia propone a Taranto l’evento “Fai sogni d’oro. Ti aiutiamo a trasformarli in concrete idee di impresa”. Il titolo prende spunto dagli Ori di Taranto, una delle più preziose collezioni nel panorama mondiale dell’arte orafa della Magna Grecia, custodita nel prestigioso Museo Nazionale Archeologico di Taranto (MARTA). La collezione si compone di oltre 300 oggetti, tra gioielli e manufatti provenienti da corredi funerari prodotti da botteghe orafe locali.

L’iniziativa nasce dalla sinergia tra due diversi strumenti gestiti da Invitalia: i finanziamenti pubblici per la creazione di impresa e le attività del “Progetto pilota Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno”.

 
 
 

Con il MiBAC e il DPS Invitalia ha realizzato in meno di un anno i progetti preliminari di 95 interventi. Il Ministro Fitto garantisce, per conto del Governo, l’attenzione necessaria per la realizzazione dei progetti.

Roma, 10 novembre 2010
 
Pronti a partire i progetti per 7 Poli museali di eccellenza in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sardegna e a breve anche in Sicilia, per un totale di 95 interventi. Questi i risultati della prima fase di attuazione del “Progetto pilota Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno”, illustrati durante il convegno “Opere per lo sviluppo: il patrimonio museale del Mezzogiorno”, che si è svolto a Roma presso l’Associazione Civita.
 
Promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) e dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) e realizzato da Invitalia, il Progetto è operativo dal 2008 e punta a potenziare la qualità dell’offerta museale del Mezzogiorno e a contribuire alla crescita economica e sociale dei territori coinvolti, attraverso interventi strutturali sul loro patrimonio culturale in grado di garantire prospettive reali di sviluppo attraverso il miglior equilibrio tra tutela, valorizzazione e impatto economico e sociale.
Sotto la supervisione di un Comitato Scientifico di Indirizzo, sono state selezionate – in collaborazione con le Direzioni Regionali del MiBAC – 18 candidature a Polo museale di eccellenza, scelte tra i musei e le aree archeologiche con evidenti valori intrinseci e particolari potenzialità nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
 
Per le 7 candidature che hanno superato la valutazione di prefattibilità, sono stati anche completati i progetti preliminari. Negli ultimi 12 mesi sono stati predisposti complessivamente 95 progetti di interventi.
 
Il Ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, inaugurando i lavori, ha sottolineato che “per la crescita del Mezzogiorno è necessario che si attui un “cambio di passo” nell’attuazione delle politiche basato su selezione e concentrazione su interventi rilevanti e, quindi, sulla realizzazione di progetti di qualità, valutati sul piano della loro fattibilità, preparati tecnicamente e quindi appaltabili. Sono questi gli indirizzi che muovono il Piano nazionale per il Sud. Il progetto “Poli museali” fornisce in tal senso, per il patrimonio culturale meridionale, un contributo positivo e coerente e mette da subito a disposizione delle amministrazioni responsabili non proposte generiche ma concreti interventi da attuare”. Il Ministro ha, inoltre, rilevato che “quando i progetti ci sono e sono di qualità, l’individuazione delle risorse per la loro realizzazione diventa un’opportunità da cogliere e non più un problema. L’impegno del Governo è a promuovere tutte le condizioni perché sia così anche in questo caso”.
 
Ottenere risultati concreti nel Mezzogiorno è possibile – ha detto Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia – e lo dimostra il fatto che in meno di un anno siamo riusciti a realizzare i progetti preliminari di 95 interventi, nonostante le condizioni spesso molto difficili delle aree in cui il Progetto opera. Questi risultati sono il frutto di una costante e proficua collaborazione della nostra Agenzia con il MiBAC, il DPS e le Soprintendenze locali.
I progetti realizzati – ha concluso Arcuri – hanno già positivamente superato le dovute verifiche di legge da parte dei responsabili del MiBAC. In virtù di questo, Invitalia è pronta a procedere rapidamente verso la  progettazione definitiva e, con l’adeguato sostegno da parte del Governo, a far partire gli appalti delle opere”.
 
Aldo Mancurti, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, ha sottolineato che “Il DPS promuove da anni, in collaborazione con il MIBAC e le Regioni del Mezzogiorno, un approccio sistematico e sotto molti aspetti originale a politiche di sviluppo territoriale che si fondino anche – là dove ce ne sono le condizioni – sulla valorizzazione e sulla tutela del patrimonio culturale proprio come “risorsa”, ovvero come fattore specifico in grado di innestare processi di crescita territoriale che coinvolgano cittadini, imprese, forme associative che, su ogni territorio, vivono e operano. è, quello del Mezzogiorno, un patrimonio diffuso che richiede un intervento capillare. Ma anche in questo settore ottenere risultati più visibili e una maggiore efficacia in termini di sviluppo richiede maggiore capacità di concentrazione e di integrazione e buoni progetti. I risultati del progetto “Poli museali” ci dicono che ciò non è facile ma certamente possibile.”
 
Tra gli interventi del progetto, di particolare rilievo è quello per L’Aquila, per cui il MiBAC ha chiesto ad Invitalia di realizzare – avvalendosi delle risorse del Progetto – la sede provvisoria del Museo Nazionale d’Abruzzo.
Nel corso del convegno – a cui hanno partecipato anche, Antonia Pasqua Recchia, Direttore Generale DG-OAGIP del MiBAC, Paolo Leon, Professore ordinario di Economia Pubblica dell’Università degli Studi Roma Tre e Stefano De Caro, Direttore Generale per le Antichità del MiBAC, Giampiero Marchesi, dell’Unità di valutazione degli investimenti pubblici, e Antonio Maccanico, Presidente di Civita – sono stati presentati anche i risultati di un’analisi di competitività dell’offerta museale del Mezzogiorno e di benchmark comparativo con musei anche esteri, che ha coinvolto 12 musei italiani ed europei.
 
II Sottosegretario di stato del Ministero per i Beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro ha osservato che “emerge dal convegno e dai positivi risultati di questo Progetto il ruolo decisivo della cooperazione istituzionale  e tecnica fra MIBAC e le amministrazioni che si occupano di sviluppo perché la tutela e la valorizzazione delle risorse culturali sia, soprattutto nel Mezzogiorno, leva di crescita e qualificazione territoriale, sociale ed economica. Occorre rafforzare, in questo quadro, tale cooperazione perché l’atteso sviluppo delle regioni meridionali avvenga sia attraverso l’attrazione di flussi turistici di qualità, quali sono quelli culturali, sia, soprattutto, attraverso una maggiore consapevolezza dei cittadini del Mezzogiorno del valore del patrimonio del loro territorio e del dovere di tramandarlo alle future generazioni”.
 
Al termine del convegno sono stati consegnati i premi alle migliori tre tesi di laurea e dottorato nei settori della valorizzazione, promozione e gestione dei Poli museali di eccellenza del Mezzogiorno, selezionate da una commissione indipendente e quindi vincitrici del concorso indetto nell’ambito del Progetto.
 
 

Pubblicati gli esiti dell'analisi di competitività dell'offerta museale del Mezzogiorno e di benchmark, illustrati il 10 novembre nel corso del convegno di presentazione dei primi risultati del Progetto pilota: "Opere per lo sviluppo. Il patrimonio museale del Mezzogiorno".

Tutti i documenti sono consultabili e scaricabili nella sezione dedicata all'Analisi di scenario. 

 
 

Apertura straordinaria gratuita dei musei in Sardegna. In occasione dell’evento Musei in Musica, infatti, il 20 novembre prossimo, dalle 20.00 alle 2.00 del giorno successivo il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari resta aperto con ingresso gratuito per tutti. Durante le visite, docenti e allievi della Scuola Civica di Musica di Cagliari eseguiranno brani tratti da Beethoven, Gershwin, Piazzolla, Bach. Sempre a Cagliari, presso la Pinacoteca Nazionale, la Polifonica Karalitana, diretta dal Maestro Gianfranco Deiosso, si esibirà ne “La polifonia tra sacro e profano dal rinascimento al ‘900”.

A Sassari, invece, La Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici, in collaborazione con il Conservatorio “ Luigi Canepa”, propone un originale iniziativa al Mus’a – la Pinacoteca al Canopoleno – dal titolo “Suoni dipinti”. La manifestazione consiste in un percorso fra le collezioni pittoriche esposte in pinacoteca, accompagnate da performance musicali.
 
Visite gratuite e spettacoli musicali anche all’Antiquarium Turritano di Porto Torres e al Museo Nazionale G.A. Sanna di Sassari.
 
 

Quest'anno, per la prima volta, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali realizza a livello nazionale il grande evento Musei in musica che prevede l'apertura straordinaria gratuita dei musei il 20 novembre prossimo, dalle 20.00 alle 2.00 del giorno successivo.

La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria aderisce a questo progetto assicurando l'apertura, tra gli altri, del Museo Archeologico Nazionale di Locri e del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide. Nello specifico, a Locri è in programma l’evento "Note musicali tra le sale espositive del Museo e le sale del Casino Macrì" che comprende l’esecuzione nei due spazi espositivi di pezzi musicali con strumenti a fiato accompagnata da visite guidate a cura dell’operatrice didattica del Museo Nazionale di Locri. Sono previsti spettacoli e concerti anche al Museo Archeologico Nazionale della Sibaritite.
 
Per saperne di più: Musei in musica - Calabria
 
 

C’è tempo fino al 15 dicembre per presentare la domanda di iscrizione alla V edizione del Master di II livello promosso dall’Università di Roma “La Sapienza”, dal titolo "Architettura per l'archeologia – archeologia per l'architettura. Cantieri, progetti ed allestimenti in aree archeologiche".

Il master, organizzato dalla Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” (Dipartimento di Architettura e Progetto) e dalla Facoltà di Scienze Umanistiche (Dipartimento di Scienze dell’Antichità), punta alla formazione di un linguaggio comune fra architettura-ingegneria e archeologia, per realizzare un migliore coordinamento in campo professionale fra architetti-ingegneri e archeologi sia nella progettazione di infrastrutture nel territorio sia nella valorizzazione del patrimonio archeologico, anche nell’ambito della museografia. Il corso dura da gennaio a dicembre 2011 e i posti disponibili sono 35.

ANAS s.p.a, Land s.r.l. e MetroC s.p.d.a. sponsorizzano il master con borse di studio. Sono inoltre previsti stage di scavo per i laureati in architettura e ingegneria, stage di grafica digitale per i laureati nelle discipline archeologiche, stage presso gli enti preposti alla tutela dei Beni Culturali e presso le aziende-partner che lavorano nell’ambito dei Beni Culturali.

Per maggiori informazioni: Architettura per l'archeologia – archeologia per l'architettura

 
 

Opere per lo sviluppo: il patrimonio museale del Mezzogiorno”. Questo il titolo dell’evento promosso da Invitalia, che si svolge il 10 novembre a Roma presso l’Associazione Civita, per presentare i risultati della prima fase di attuazione del  “Progetto pilota Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno. 

All’evento partecipano, tra gli altri, Raffaele Fitto, Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione Territoriale, Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia, Francesco Maria Giro, Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali e Aldo Mancurti, Capo del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.

Nel corso del convegno vengono, inoltre, presentati i risultati di un’analisi di competitività dell’offerta museale del Mezzogiorno e di benchmark comparativo con musei anche esteri, che ha coinvolto 12 musei italiani ed europei. Al termine è prevista la consegna dei premi alle migliori tesi di laurea e dottorato nei settori della valorizzazione, promozione e gestione dei Poli museali di eccellenza del Mezzogiorno, vincitrici del concorso indetto nell’ambito del Progetto.
 
 

Nel corso del mese di ottobre sono stati verificati e validati i progetti preliminari relativi agli interventi previsti per i Poli di Sibari, Sassari e Taranto. I verbali di verifica sono stati sottoscritti dai Responsabili Unici del Procedimento (R.U.P.) e dai progettisti di Invitalia Reti, società controllata del gruppo Invitalia che ha curato la redazione dei Progetti preliminari.

Il ruolo di R.U.P per i tre Poli è ricoperto dai rispettivi Direttori Regionali del MiBAC.

 
 

I tecnici di Invitalia e di Invitalia Reti hanno effettuato un sopralluogo a Sibari per avviare le progettazioni definitive relative al nuovo deposito archeologico, alla sperimentazione delle trincee drenanti e alla realizzazione del nuovo modulo dedicato ad Ippodamo da Mileto.

Alla realizzazione del nuovo modulo, che arricchirà l’offerta museale con una sezione dedicata alla narrazione della nascita, dello sviluppo e della fine della città magnogreca di Turi – progettata dal famoso urbanista greco – e basata sull’utilizzo delle moderne tecnologie multimediali, partecipano tra gli altri il prof. Emanuele Greco, direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, ed il prof. Francesco Antinucci, del CNR.

 
 

Formalizzata la candidatura del Polo di Cagliari. La Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna ha richiesto l’attivazione del Progetto pilota per la candidatura del Polo di Cagliari, con particolare riferimento alla Cittadella dei Musei ed allo storico Museo archeologico nazionale del capoluogo sardo.

 
 
 

Resta aperta fino al 14 novembre l’esposizione dedicata a trenta “tesori mondiali” allestita al Museo Archeologico Nazionale di Venosa, presso il castello ducale del Balzo di Venosa.

Fra i tesori in mostra, primi nel tempo, i Vangeli della chiesa di Santa Sofia in Bulgaria del XIV secolo, la Dichiarazione della Confederazione di Varsavia,del 1573, che rappresenta il formale inizio della libertà religiosa nella Confederazione polacco-lituana e una collezione di manoscritti islamici dal XII al XIX secolo dalla Slovacchia.
L’allestimento  è curato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, dall’Amministazione Comunale di Venosa e dal Club UNESCO del Vulture.
 
La mostra è inserita nel programma dell’UNESCO “Mémoire du Monde” avviato nel 1992, in parallelo al più noto programma per il patrimonio artistico e naturale, già in atto dal 1972.
 
 
 

Il team di Invitalia ha redatto la versione finale delle progettazioni preliminari, dopo gli incontri di approfondimento e condivisione delle proposte progettuali per gli interventi previsti per il Polo – svolti nel mese di ottobre – con il Responsabile Unico di Progetto (RUP) incaricato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata.

Attualmente è in corso la sottoscrizione del verbale di verifica e validazione dei progetti preliminari, con il quale si accertano la completezza, la qualità della documentazione e l’efficacia delle soluzioni progettuali individuate.

 
 

Parte il 18 novembre a Paestum la XIII edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico, il più importante salone espositivo del patrimonio archeologico e principale mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali. La Borsa di Paestum è da sempre luogo di confronto e presentazione delle novità legate al mondo del turismo e dei beni culturali. All’evento – che dura fino al 21 novembre – partecipano istituzioni, enti, Paesi esteri, Regioni, organizzazioni di categoria, associazioni professionali e culturali, aziende e consorzi turistici, società di servizi e case editrici.

Dieci le sezioni speciali, tra cui spicca ArcheoVirtual dedicata ai progetti multimediali di realtà virtuale applicati all’archeologia. Si va dagli Incontri con i protagonisti delle scoperte archeologiche, alle tecniche utilizzate nell’antichità per costruire i manufatti di uso quotidiano nei Laboratori di Archeologia Sperimentale; dalle presentazioni di progetti negli ArcheoIncontri al Premio Paestum Archeologia per la valorizzazione del patrimonio culturale. Tra le numerose iniziative, anche ArcheoLavoro: un salone che offre ai giovani la possibilità sia di orientarsi sui corsi di laurea e master in archeologia, beni culturali e turismo culturale sia di assistere alle testimonianze degli esperti che illustrano le figure professionali e le competenze emergenti.
 
 
 

Dal 20 ottobre al 14 novembre si terrà nei musei della Campania “L’Opera misteriosa”: la caccia al tesoro organizzata dalla Regione Campania, in collaborazione con la Rai, l’Ufficio Scolastico Regionale e le Soprintendenze dei Beni Culturali e Paesaggistici regionali.

Il gioco si articola in quattro gare settimanali e consiste nell’individuare cinque opere d’arte, reperti archeologici, oggetti, ecc., dei quali il Portale www.culturacampania.it presenta un dettaglio, insieme all’indicazione del luogo (museo, area archeologica, chiesa, ecc.) in cui l’opera si trova.
 
Ogni mercoledì, per quattro settimane, il Portale della Cultura della Campania pubblicherà 25 particolari di opere d’arte presenti in 5 siti museali delle diverse province. I partecipanti alla caccia al tesoro dovranno recarsi in uno di questi musei per rintracciare le opere che racchiudono quei dettagli.
 
Sono in palio premi settimanali per chi avrà dato il maggior numero di risposte esatte nonché un premio finale da assegnare a chi avrà realizzato il punteggio più alto al termine del torneo.
 
Per maggiori informazioni:L’Opera misteriosa 
 
 
 
 

 

 

 
 
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