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 Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)

Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN) è uno dei musei archeologici più ricchi al mondo per le opere di pregio e qualità artistica e storica che conserva. È costituito da nuclei collezionistici di enorme importanza, raccolte estremamente notevoli nel panorama delle antichità classiche, anche per quantità: sono esposti oltre 13.500 reperti - datati dall’età preistorica alla tarda antichità - e conservati migliaia di oggetti provenienti da vari siti del Meridione.

Il nucleo storico del MANN è costituito dalla Collezione Farnese appartenuta alla reale dinastia dei Borbone, fondatrice del Museo. A questa, nel corso del tempo si aggiunsero altre prestigiose collezioni, acquisite o donate al Museo, quali le collezioni Borgia, Picchianti, Santangelo e Vivenzio.

Il suo patrimonio raccoglie inoltre centinaia di migliaia di oggetti provenienti dalle città vesuviane, con i materiali provenienti da Pompei – affreschi, mosaici, argenti, vetri, avori, ossi, armi gladiatorie – da Ercolano e da Stabiae. Di grande rilievo e molto apprezzato dai visitatori è poi il “Gabinetto Segreto”, che illustra il mondo dell’eros nell’antichità. Nell’ambito del materiale di provenienza vesuviana infine, due ampi settori sono dedicati ai reperti della Villa dei Papiri di Ercolano e al Tempio di Iside di Pompei.
 
Si aggiungono le esposizioni degli oggetti pervenuti durante gli scavi della Soprintendenza (sezione Preistorica, Cuma, Pithecusae, Napoli); e quelli venuti alla luce da altre province campane e da regioni dell’Italia centro-meridionale (Molise, Puglia, Basilicata, Calabria).
L'attuale organizzazione comprende poi sezioni particolarmente specializzate, come quelle dedicate all'antico Egitto, alle epigrafi, alle monete, alle gemme, nonché alla recente Stazione Neapolis, dedicata agli scavi urbani realizzati nel corso della costruzione della metropolitana cittadina.
La lunga storia del Museo e delle sue Collezioni ha determinato nel corso del tempo svariati allestimenti, legati ai concetti museografici dell’epoca in cui nacquero e al gusto del momento.
 
 


 

 

 
 
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